L’iniziativa “Sgravare i salari, tassare equamente il capitale” vuole essere innanzitutto un grande omaggio al lavoro: a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici che, con tanti sacrifici, spesso non sufficientemente retribuiti, sono da sempre l’elemento centrale della produzione e della costruzione della ricchezza di questo Paese. Oggi è indispensabile difendere con forza e convinzione la dignità del lavoro delle persone in carne ed ossa, anche attraverso un riconoscimento fiscale. È del tutto immorale e profondamente ingiusto tassare maggiormente il reddito prodotto dal lavoro rispetto a quello proveniente dal solo denaro che non ha né un’anima né un volto!
Non è vero che tutto va bene. Molte persone e molte famiglie, soprattutto in Ticino, devono sopportare condizioni di difficoltà. Anche nel nostro Paese si assiste a un pericoloso, continuo aggravarsi delle disparità e della concentrazione della ricchezza e del potere. Mentre un’infima minoranza si arricchisce esclusivamente grazie a una ricchezza preesistente, molte persone sono precarizzate o escluse dal mondo del lavoro, molte lavoratrici e molti lavoratori non ce la fanno e le famiglie della classe media faticano o non riescono a mettere lì qualche risparmio. Bisogna quindi mobilitare la fiscalità per una più equa ridistribuzione della ricchezza: altro che sgravare i ricchi o innalzare ulteriormente l’età di pensionamento alle donne e agli uomini, come proposto dai dirigenti PLR!
La 99% possiede un alto valore ideale, che va oltre le differenze di partito: difendere il valore del lavoro, mettendo fine ai privilegi garantiti ai redditi generati esclusivamente dalle grandi fortune e dalla speculazione.
L’obiettivo è uno sgravio delle imposte sui redditi del lavoro dipendente o indipendente e la messa a disposizione di quasi 10 miliardi all’ente pubblico per un potenziamento dei suoi compiti, ma in particolare per diminuire i premi Cassa Malati e rafforzare l’AVS, la conciliabilità lavoro-famiglia, la formazione e la lotta contro la crisi climatica.
Noi siamo davvero il 99%. Nessuno di noi – lo dobbiamo ammettere – può arricchirsi esclusivamente grazie a una ricchezza preesistente senza dover lavorare. Indipendentemente dalle nostre simpatie politiche, abbiamo perciò il diritto di analizzare con lucidità la nostra reale situazione, diffidando degli argomenti di chi, pur fingendosi sovranista o interclassista – legato com’è alle grandi concentrazioni del potere finanziario anche internazionale – spinge sempre di più per aumentare i privilegi di pochi.
Yannick Demaria, apparso sul sito dell’iniziativa 99%.