Voler bene al proprio Paese significa innanzitutto amare il proprio popolo, la gente che ci vive e lavora. Tutte le cittadine e tutti i cittadini dovrebbero condurre una vita dignitosa, senza dover sopportare condizioni di perenne difficoltà e senza provare sensazioni di discriminazione.
Tutti sappiamo, soprattutto in Ticino, che anche in Svizzera la situazione sociale si sta aggravando. Mentre un’infima minoranza si arricchisce esclusivamente grazie a una ricchezza preesistente, molte lavoratrici e molti lavoratori non ce la fanno, le famiglie della classe media faticano e molte persone sono precarizzate o escluse dal mondo del lavoro.
All’interno della società le disuguaglianze si fanno sempre più evidenti ed estreme. La concentrazione in poche mani della ricchezza e del potere sta generando, in una società alle prese con emergenze epocali, conseguenze inquietanti e pericolose per la democrazia stessa. Assolutamente urgente è perciò mobilitare la fiscalità per una più equa ridistribuzione della ricchezza.
L’iniziativa popolare “Sgravare i salari, tassare equamente il capitale” (detta anche 99%) intende mettere fine ai privilegi garantiti ai redditi generati esclusivamente dalle grandi fortune e dalla speculazione. Non tocca la sostanza, bensì l’arricchimento improduttivo: vuole un’imposizione corretta del profitto realizzato grazie al denaro, considerato che oggi questa è inferiore a quella sul lavoro.
Il testo chiede che le parti di “reddito da capitale” superiori a una soglia determinata dal Parlamento siano tassate 1.5 volte rispetto a quello proveniente dal lavoro. Per non coinvolgere i piccoli e medi risparmiatori (e investitori), il comitato propone la soglia di fr. 100’000 (dividendi, interessi, ecc.), corrispondenti a un capitale minimo investito medio di circa 3 milioni a seconda delle situazioni e del tipo di investimento.
L’obiettivo è uno sgravio delle imposte sui redditi del lavoro e la messa in atto di una politica sociale per la salute, il sistema previdenziale, la conciliabilità lavoro-famiglia, la formazione e l’ambiente.
La crescita delle disuguaglianze crea precarietà, costi e tensione sociale. Arginare la perversa concentrazione della ricchezza per allentare la pressione fiscale sui redditi medi e bassi risponde al concetto di giustizia fiscale (il rispetto del “principio della capacità economica”), opportunamente previsto dalla nostra Costituzione.
Per questo motivo, quest’anno, insieme alla bandiera del nostro Paese, esponiamo quella dell’iniziativa 99%!
Yannick Demaria, studente, coordinatore per il Ticino Iniziativa 99%
Articolo apparso su LaRegione il 31.08.2021.